Quella delle creme antiage è una storia affascinante che risale a molti secoli fa. Non possiamo parlare di un singolo inventore, ma di pietre miliari nella sua evoluzione. Già nel 5000 a.C., nell’Antico Egitto, uomini e donne utilizzavano cosmetici per preservare la bellezza e la giovinezza. Gli Egizi avevano creato prodotti simili al make-up moderno, con sostanze come la galena e l’ocra rossa per viso e occhi.
Nel 150 a.C., il fisico greco Galeno sviluppò la prima crema antiage a base di acqua, olio d’oliva e cera d’api.
Nell’Antica Roma è stato creato il primo siero antirughe a base di Aloe Vera per contrastare i segni del tempo sulla pelle.
In India, Cina e nel mondo arabo invece, la cosmesi aveva una valenza più vicina alla medicina. Intorno all’XI secolo, gli Arabi istituirono a Salerno una scuola medica dove sperimentavano l’utilizzo di piante officinali per curare la bellezza e prevenire o nascondere le rughe. Tra le piante utilizzate vi erano, soprattutto, il ginkgo biloba, il rosmarino e il mirtillo nero.
Anche Eugene Rimmel, scienziato francese, è noto per aver inventato, nella metà del 1800, la crema antirughe. La formula che ha sviluppato è ora conosciuta come “crema fredda”.
Helena Rubinstein, pioniera dell’industria cosmetica, ha introdotto alcune delle prime creme antiage nel XX secolo. La sua crema “Valaze” era famosa per i suoi effetti idratanti e antirughe. Elizabeth Arden, altra figura influente, dopo aver collaborato con il farmacista A. Fabian Swanson, crea una crema per gli occhi e il viso dalla texture leggera e non grassa, la Venetian Cream Amoretta, rivoluzionaria per i tempi.
Possiamo quindi affermare con certezza che la storia della cosmesi e delle creme antirughe è un viaggio affascinante attraverso il tempo e le diverse culture.
Dal Novecento in poi, fino ad arrivare ai giorni nostri, il mondo della cosmetica è diventato sempre più strutturato. Ciò grazie anche alle nuove tecnologie che offrono l’opportunità di lenire la pelle in maniera innovativa rispetto a come avveniva in passato. L’azione anti-aging oggi funziona sempre più in profondità e con delle formule completamente nuove.
E, a proposito di nuove formule, La Ricerca Gabor Cosmetics ha fatto un ulteriore passo in avanti sviluppando una straordinaria associazione di 15 acidi ialuronici che si differenziano per dimensioni, struttura e funzione, capaci di agire in sinergia a più livelli nei tessuti epidermici. Si localizzano in differenti strati della pelle favorendo un’azione filler, rimpolpante, barriera, protettiva, antipollution, idratante immediata e a lunga durata. La già apprezzata sinergia di 9 acidi ialuronici è stata qui potenziata da un complesso di ulteriori 6 acidi ialuronici che agiscono contrastando ulteriormente l’aspetto delle micro-rughe. Di questa sinergia fanno parte un sistema liposomiale a base di acido ialuronico, che genera un effetto cosmetico globale “Botox-Like”, e un complesso di acidi ialuronici e Polisaccaridi di Alga che, formando uno strato omogeneo ed elastico sulla superficie cutanea, generano un importante “Effetto lifting”.
Il risultato è La Crème Plus Que Précieuse aux 15 Acides Hyaluronique ad azione riparatrice intensa giorno e notte.
